Rosso
Non c’è che dire: sono il colore per eccellenza! Chiedete a qualcuno, fatela la prova: “ Qual è il colore colore?” Se non vi risponde Rosso, giuro che arrossirò dalla vergogna. Sono Rosso, sì la palla del Sole che sorge e che tramonta, che tinge la sera per regalarvi una speranza per domani.
Qualche mala lingua dice che sono violento e collerico: non nego che qualche volta alzo la voce e scorro come sangue, ma non è mai, credetelo, mai, la mia volontà: sono gli uomini che mi costringono a questa parte.
Io per me preferisco stare nei papaveri del prato, magari anche in quelli splendidi e grandi dell’oppio, nelle rose che mettete in mazzo per chi amate di più, nel rosso corallo vivo,accarezzato da onde invisibili e profonde, vicino alla gorgonia, nei fondali puri. Sono il colore dei frutti dell’estate, la ciliegia, il cocomero che disseta, il pomodoro: chi si ricorda più che vengo dal Nuovo Mondo, dalle Americhe, io che sto in cucina praticamente tutti i giorni?. E anche dell’autunno, nella metamorfosi delle foglie della vite americana che ricopre il muro di cinta in fondo al giardino. Del vino nel cristallo limpido del bicchiere. Il rosso della fiamma e delle braci di un caminetto dove sedete a mangiar castagne e ad ascoltare storie di “c’era una volta”.
Rosso come un cavallo pazzo, come la cresta del gallo e i capelli dell’amica più fantasiosa. Magari la Pippicalzelunghe, non so se la conoscete, o quell’altra, Raperonzolo, ma potrebbe essere anche una Rossana, o una Rossella o una Fiammetta.
Potrei essere ora la mela rossa da lustrare nella manica e addentare a merenda, ma proprio per confermare la mia intima dolcezza, il mio stare vicino al cuore dal battito ritmato e confortante, ho scelto per voi il profumo e l’aroma della fragola di bosco. Assaggiatemi e provate a negare che io sia delicato!
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